Donazione di midollo osseo
Il trapianto di midollo osseo è una terapia efficace per la cura di forme gravi di leucemia o di aplasia midollare. Consiste nel prelevare sangue midollare dalle ossa del bacino del donatore e trasfonderlo nel ricevente malato. Malato e donatore devono avere un certo grado di compatibilità; maggiore è la compatibilità, minori sono i rischi del trapianto. Non sempre si riesce a trovare un donatore nell’ambito familiare e perciò in questi casi è necessario ricorrere a volontari disponibili a donare il proprio midollo osseo ad un malato che ne avesse bisogno.
Per diventare donatori di midollo osseo è necessario avere tra i 18 e i 45 anni, essere sani, sottoporsi ad un semplice prelievo di sangue, sottoscrivere un modulo in cui si conferma la propria cosciente volontà.
I dati verranno immagazzinati nella memoria del Registro Italiano Donatori di Midollo Osseo dal quale in caso di compatibilità il donatore verrà contattato. La donazione viene fatta in anestesia generale e il tempo di ricovero è di 48 ore.
Per maggiori informazioni potete consultare il sito del Registro Italiano Donatori di Midollo Osseo oppure contattare il Laboratorio di Tipizzazione Tissutale al numero 040-399 4347
Donazione di sangue o piastrine
Spesso le terapie antitumorali provocano un abbassamento consistente del numero di piastrine nel sangue, esponendo il malato al pericolo di gravi emorragie. In questi casi la trasfusione di piastrine è l’unico rimedio per fronteggiare una situazione altrimenti potenzialmente grave.
La cosiddetta cito-aferesi consiste nel prelevare il sangue da una vena del donatore, come in una normale donazione di sangue, separarne per centrifugazione le varie componenti (globuli bianchi, rossi, piastrine, ecc.), raccogliere le piastrine da infondere al bimbo malato e rendere le componenti non utilizzate al donatore attraverso un’altra vena. In un tempo inferiore alle due ore è possibile raccogliere notevoli quantità di piastrine con ottima protezione per il ricevente contro le emorragie. Al donatore rimangono, dopo la donazione, piastrine più che sufficienti per il proprio bisogno e dopo pochi giorni il numero di partenza viene ripristinato.